SALUTE

Un sondaggio rivela i falsi miti sui tumori che proprio non riusciamo a sconfiggere

L’Istituto nazionale francese per il cancro (InCA), in collaborazione con la Santé publique France (SPF), ha pubblicato pochi giorni fa i risultati di un sondaggio, chiamato Barometre cancer, che ogni cinque anni si occupa di documentare le conoscenze dei cittadini francesi in relazione al cancro.

I risultati mostrano come ci sia ancora tantissima disinformazione su questo genere di malattie, con risultati in peggioramento rispetto al 2016. I risultati pubblicati infatti sono relativi all'anno 2021. 

Dal lavorare di notte all'assunzione di alcool allo stress della vita quotidiana, ecco cosa pensano i cittadini francesi sul cancro e stile di vita. Ovviamente, essendo i risultati di un sondaggio, possono essere presi anche a livello generale come indice della conoscenza media su queste patologie.

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Un sondaggio rivela i falsi miti sui tumori che proprio non riusciamo a sconfiggere
L’Istituto nazionale francese per il cancro (InCA), in collaborazione con la Santé publique France (SPF), ha pubblicato pochi giorni fa i risultati di un sondaggio, chiamato Barometre cancer, che ogni cinque anni si occupa di documentare le conoscenze dei cittadini francesi in relazione al cancro. I risultati mostrano come ci sia ancora tantissima disinformazione su questo genere di malattie, con risultati in peggioramento rispetto al 2016. I risultati pubblicati infatti sono relativi all'anno 2021. Dal lavorare di notte all'assunzione di alcool allo stress della vita quotidiana, ecco cosa pensano i cittadini francesi su cancro e stile di vita. Ovviamente, essendo i risultati di un sondaggio, possono essere presi anche a livello generale come indice della conoscenza media su queste patologie.
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Il sondaggio ogni cinque anni sulle informazioni sui tumori 
L’Istituto nazionale francese per il cancro (InCA), in collaborazione con la Santé publique France (SPF), ha pubblicato i risultati del sondaggio Barometre cancer. Questi risultati determinato le generali informazioni, le credenze e i falsi miti che la gente comune ha nei confronti del cancro, una delle patologie più diffuse al giorno d'oggi. I risultati si riferiscono al 2021, e questa inchiesta viene condotta ogni cinque anni a partire dal 2005. 
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Il lavoro dei ricercatori 
Quello che i ricercatori hanno fatto è stato analizzare le risposte che gli intervistati hanno dato ad alcune domande sulla loro percezione del tumore, del cancro, dei rischi ad esso connesso e alle cause che lo scatenano. Il sondaggio è stato telefonico, e ha coinvolto un campione di quasi 5000 individui tra i 15 e gli 85 anni. I risultati hanno mostrato la difficoltà di sradicare alcuni preconcetti e credenze sbagliate, che non hanno in sé nessuna base scientifica. Il sito Medscape ha poi ripreso i dati più significativi dell’indagine francese.
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Il cancro è ereditario?
Il 67,7% degli intervistati ritiene che il cancro sia una malattia ereditaria, un dato in aumento rispetto all'ultimo sondaggio del 2015 (era del 61% al tempo). Gli autori dello studio ritengono che i medici abbiano una parte di responsabilità in questa credenza. Quando si scoprono casi di tumore in famiglia, i medici tendono a fare domande o comunque a sostenere la necessità di tenere monitorata la situazione, cosa che aumenta la paura della gente e la credenza che ci sia una correlazione ereditaria.
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In realtà questo è un falso mito, ma la differenza è sottile
I ricercatori infatti evidenziano la confusione generale riguardo al ruolo dei geni nella trasmissione del tumore. Una persona può infatti ereditare i geni predisponenti al cancro, non il cancro stesso. Questa confusione però potrebbe portare la gente a pensare che le misure di prevenzione non siano necessarie.
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I falsi miti sul fumo 
I dati qui sono contrastanti. 8 persone su 10 sostengono di comprendere che il tabacco provoca la comparsa del cancro. Purtroppo però, quasi 6 persone su 10 pensano che il numero di sigarette fumate in una giornata sia più pericoloso della durata del fumo, ossia della costanza all’esposizione. Invece, a livello scientifico, gli anni che si passano a fumare sono più impattanti del numero di sigarette che si fuma in un giorno. Molti fumatori inoltre, secondo lo studio, pensa che un numero limitato di sigarette non comporti quasi nessun rischio per la salute, ovviamente cosa non vera.
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Obesità e sovrappeso: fattori di rischio, ma non per il cancro
Dieta e sovrappeso rappresentano il terzo e il quarto fattore di rischio di cancro su cui è possibile intervenire, dopo il fumo e l'alcol. Tuttavia, in pochi considerano l'obesità come un rischio di cancro, in quanto è anche vero che l'informazione pubblica si concentra molto di più sul rischio di malattie cardiovascolari. Solo il 30% degli intervistati è consapevole del legame tra dieta, obesità e rischio di sviluppare patologie come cancro e tumori. “Il peso eccessivo e l'obesità sono stati menzionati solo 100 volte su 12.558 risposte” sostengono gli autori.
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Allattamento del bambino e prevenzione
Anche da questo punto di vista, l'informazione scarseggia molto. Secondo il 63% degli intervistati, non sarebbe vero che allattare al seno riduce il rischio di sviluppare tumori e cancro. Ovviamente, gli intervistati includevano sia uomini che donne.
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Il ruolo dei raggi UV
È una cosa nota e risaputa che l'esposizione ai raggi UV, sia naturali (sole) che artificiali (per esempio lettini abbronzanti) aumentano le possibilità di sviluppare tumore della pelle. Tuttavia, per una persona su cinque (20,9% del campione) tra gli intervistati, una seduta su un lettino abbronzante sarebbe meno dannosa dell'esposizione diretta alla luce del sole. 
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Quanto incidono i fattori psicologici?
Per quanto riguarda questa categoria, il divario tra studi e credenze popolari è enorme. Rispetto ai fattori di rischio riconosciuti dalla scienza, gli intervistati citavano molto di più credenze non supportate dalla comunità di ricerca. Per esempio, “lavorare di notte” per la maggior parte delle persone non è visto come un fattore di rischio, eppure i dati mostrano che presenta un rischio evidente (come dimostra, tra l’altro, una ricerca pubblicata sul Journal of Pineal Research). Al contrario, essere esposti allo stress delle nostre vite, aver vissuto esperienze traumatiche e cose simili, sono captati come un rischio di tumore enorme, quando in realtà non esistono prove scientifiche documentate in merito.
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Sigarette elettroniche e sostituti della nicotina
Più della metà degli intervistati (53%) crede che le sigarette elettroniche siano dannose come, se non di più, del tabacco tradizionale, anche se, sostengono i ricercatori, non esiste alcune prova né studio che dimostri come i sostituti della nicotina abbiano effetti dannosi sulla persona, né che aumentino il rischio di cancro. Qui la confusione è tra possibile dipendenza e fattori di rischio.
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Gli effetti dell'alcool sono ancora poco conosciuti 
Esiste una disinformazione enorme tra consumo massiccio di alcool e rischio di tumore. Infatti, 8 intervistati su 10 pensa che si possano bere enormi quantità di alcolici per tutta la vita senza aumentare il rischio di sviluppare tumori. Sebbene l'alcol sia la seconda principale causa di cancro, solo un terzo degli intervistati lo ha citato senza che fosse stato suggerito come una delle principali cause di cancro. Inoltre, il 23,5% degli intervistati pensa che, a livello di riduzione del rischio di tumore, bere un bicchiere di vino sia meglio che non berlo affatto.
Gallerie di arte collezioni private
22/06/2024
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