Il ricorso allo smart working è sempre più frequente e se questa soluzione può essere perfetta sia per lavoratori che per aziende, per i primi spesso significa anche fare più attenzione alla propria salute.
Fare maggior ricorso allo smart working significa spesso avere uno stile di vita molto più sedentario, con tutto ciò che questo può comportare sulla salute, in termini di maggiore propensione a sviluppare determinati disturbi o patologie.
Per questo motivo, i medici sono sempre più propensi a dare consigli su come vivere lo smart working in modo sano, con lo scopo di non incidere negativamente sulla salute.
Il ricorso allo smart working è sempre più frequente e se questa soluzione può essere perfetta sia per lavoratori che per aziende, per i primi spesso significa anche fare più attenzione alla propria salute. Fare maggior ricorso allo smart working significa spesso avere uno stile di vita molto più sedentario, con tutto ciò che questo può comportare sulla salute, in termini di maggiore propensione a sviluppare determinati disturbi o patologie. Per questo motivo, i medici sono sempre più propensi a dare consigli su come vivere lo smart working in modo sano, con lo scopo di non incidere negativamente sulla salute.
Secondo una recente analisi del quotidiano americano 'The Hill', il ricorso allo smart working potrebbe essere collegato, ad esempio, a disturbi del sonno (meno ristoratore di quello che dovrebbe essere), al mancato rilassamento, a problemi di trombosi e persino a disturbi di salute mentali. Tutto ciò nonostante la maggior parte degli americani passata allo smart working sembrerebbe gradire tale tipologia di lavoro a distanza.
Tra le principali conseguenze dello smart working, però, ci sarebbe l’insufficiente attività fisica, che secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità causerebbe oltre tre milioni di morti l’anno. Secondo un sondaggio condotto dall’applicazione Upright nel 2022, il 54% dei lavoratori in smart working o ibridi avrebbe dichiarato che il proprio movimento fisico, nel corso del giorno, sarebbe diminuito almeno del 50%.
Quale sarebbe il rischio principale dello smart working sulla salute se non gestito correttamente? Quello di causare possibili coaguli di sangue che potrebbero poi far innalzare il rischio di episodi di trombosi venosa profonda. Da qui il rischio serio di avere embolie polmonari o blocchi del flusso sanguigno.
Tra gli altri problemi che la sedentarietà da smart working potrebbe provocare ci sono quelli che riguardano l’aumento di peso, l’aumento della resistenza all’insulina (con il rischio di sviluppare diabete o malattie cardiovascolari). Da non sottovalutare poi, anche i problemi che un eccessivo tempo trascorso davanti al monitor di un computer possono causa alla vista, affaticandola.