La malattia di Lyme è una patologia provocata da un batterio, la borrelia, che viene trasmesso all’essere umano attraverso il morso di una zecca infetta.
Si tratta di una malattia multisistemica, ossia di una malattia che può colpire diversi organi o parti del corpo e che quindi può differire in base alla fase in cui si trova.
Quando la malattia di Lyme si manifesta, essa può farlo attraverso tre stadi diversi che vanno dall’eritema migrante, alla diffusione sistemica e fino agli effetti gravi, ossia quando può generare complicanze piuttosto serie. (Fonte: grupposandonato.it)
La malattia di Lyme è una patologia provocata da un batterio, la borrelia, che viene trasmesso all’essere umano attraverso il morso di una zecca infetta. Si tratta di una malattia multisistemica, ossia di una malattia che può colpire diversi organi o parti del corpo e che quindi può differire in base alla fase in cui si trova. Quando la malattia di Lyme si manifesta, essa può farlo attraverso tre stadi diversi che vanno dall’eritema migrante, alla diffusione sistemica e fino agli effetti gravi, ossia quando può generare complicanze piuttosto serie. (Fonte: grupposandonato.it)
Il primo stadio della manifestazione della malattia di Lyme è l’eritema migrante e linfocitoma da Borrelia. L’eritema migrante si presenta da un minimo di qualche giorno ad un massimo di qualche settimana dalla puntura della zecca. L’eritema ha una caratteristica forma ad anello con bordi più scuri e arrossati e tende a migrare spargendosi verso l’esterno. Il linfocitoma da Borrelia è invece una lesione papulo-nodulare a rilievo.
Il secondo stadio della manifestazione della malattia di Lyme riguarda invece la diffusione sistemica nell’organismo. I sintomi che possono presentarsi sono tra i più vari e possono prevedere: febbre, dolori muscolari, brividi, mal di testa, dolori articolari, debolezza e forte senso di stanchezza, bruciore e prurito provocati dalla luce e dal calore.
Il terzo stadio della manifestazione della malattia di Lyme è quello che prevede le complicanze più gravi. Tra i sintomi che possono presentarsi figurano: artrite, encefalomielite, acrodermatite cronica atrofizzante, neuropatia periferica, infiammazioni cardiache e meningite.
Qualora si venga punti da una zecca, l’intervento principale da effettuare è quello di rimuoverla immediatamente, servendosi di pinzette ed evitando di spezzare la parte inoculata. Qualora non si fosse in grado di farlo autonomamente, è necessario rivolgersi ad un medico, che si occuperà di monitorare anche le fasi successive, qualora ve ne fosse bisogno.