Quando si parla di artrite reumatoide ci si riferisce ad una patologia infiammatoria cronica sistemica che colpisce le articolazioni grandi e piccole.
Quando la malattia si manifesta, le articolazioni diventano dolenti, tumefatte e tendono a deformarsi nel corso del tempo. Si tratta di una patologia che colpisce in particolare le donne che hanno un’età compresa tra i 40 e i 50 anni e può coinvolgere anche i polmoni, gli occhi, la cute o i vasi.
Esistono anche due varianti particolari e rare, il morbo di Felty e la sindrome di Caplan. (Fonte: humanitas.it)
Quando si parla di artrite reumatoide ci si riferisce ad una patologia infiammatoria cronica sistemica che colpisce le articolazioni grandi e piccole. Quando la malattia si manifesta, le articolazioni diventano dolenti, tumefatte e tendono a deformarsi nel corso del tempo. Si tratta di una patologia che colpisce in particolare le donne che hanno un’età compresa tra i 40 e i 50 anni e può coinvolgere anche i polmoni, gli occhi, la cute o i vasi. Esistono anche due varianti particolari e rare, il morbo di Felty e la sindrome di Caplan. (Fonte: humanitas.it)
Nonostante possano verificarsi dei casi di familiarità, molto più spesso l’artrite reumatoide è una patologia sporadica. Le cause possono essere comunque varie e si ritiene che un fattore ambientale possa ingannare il sistema immunitario o modificare alcuni antigeni.
Tra le due varianti dell’artrite reumatoide, rare, ci sono il morbo di Felty e la sindrome di Caplan. Il morbo di Felty provoca l’ingrandimento della milza, la riduzione dei granulociti neutrofili all’emocromo e febbre. La sindrome di Kaplan comporta invece una pneumoconiosi polmonare.
I sintomi dell’artrite reumatoide si concentrano soprattutto sulla rigidità articolare soprattutto al mattino e che può durare anche diverse ore.
Oltre ai sintomi che riguardano in particolare le articolazioni, l’artrite reumatoide può causare vasculiti, fibrosi polmonare, sierositi, nodulosi cutanea e degli organi interni.