SALUTE
Leucemia mieloide cronica: i sintomi che potrebbero rivelare la malattia
La leucemia mieloide cronica è una patologia a progressione lenta in cui le cellule neutrofili, basofili, eosinofili e monociti che si sviluppano in globuli bianchi diventano cancerose e col tempo si sostituiscono alle cellule normali nel midollo osseo.
La malattia si sviluppa soprattutto negli adulti di età compresa tra 40 e 60 anni, può colpire soggetti di qualsiasi età e di entrambi i sessi ma è poco frequente nei bambini che hanno meno di 10 anni. (fonte msdmanuals.com)
In caso di sospetto, il primo esame richiesto è un prelievo del sangue cui può seguire un eventuale prelievo del midollo.
Cos'è la leucemia mieloide cronica
La leucemia mieloide cronica è una patologia a progressione lenta in cui le cellule neutrofili, basofili, eosinofili e monociti che si sviluppano in globuli bianchi diventano cancerose e col tempo si sostituiscono alle cellule normali nel midollo osseo. La malattia si sviluppa soprattutto negli adulti di età compresa tra 40 e 60 anni, può colpire soggetti di qualsiasi età e di entrambi i sessi ma è poco frequente nei bambini che hanno meno di 10 anni. (fonte msdmanuals.com)
Le tre fasi della malattia
La leucemia mieloide cronica prevede in genere tre fasi: la fase cronica che può durare tra i 5 e i 6 anni e in cui la malattia è molto lenta; la fase accelerata in cui i sintomi peggiorano; la fase blastica in cui la malattia peggiora con complicanze come gravi infezioni e sanguinamento eccessivo.
I sintomi iniziali che potrebbero rivelare la malattia
Nella fase iniziale, quella cronica, la leucemia mieloide cronica potrebbe essere asintomatica. In alcune persone, tuttavia, possono manifestarsi affaticamento, debolezza, perdita di appetito e della fame, sudorazione notturna e senso di pienezza addominale. Tra gli altri sintomi ci sono anche il prurito, dolori articolari o ronzio nelle orecchie.
I sintomi della malattia avanzata
Quando la malattia inizia a progredire, possono comparire sintomi quali febbre e sudorazione eccessiva, debolezza, pallore, difficoltà di respirazione, aumento della frequenza cardiaca, dolore toracico, formazione di ecchimosi e sanguinamento, ingrossamento dei linfonodi ed eruzioni cutanee.
La diagnosi della malattia
Per ricevere una diagnosi il prima possibile e procedere con i trattamenti sanitari previsti, è assolutamente necessario rivolgersi ai medici. Inizialmente potrebbe essere prescritto un esame del sangue a cui potrebbero far seguito un prelievo del midollo ed esami diagnostici per immagini.