Enterovirus non polio: cosa sono e quali sono i sintomi

Gli Enterovirus non polio sono virus assai diffusi che possono provocare infezioni soprattutto all’apparato respiratorio. La maggior parte delle persone che entra in contatto con essi non manifesta sintomi o ne manifesta alcuni lievi ma alcune categorie, come quella dei bambini e dei soggetti con deficit immunitari, le complicanze possono essere anche gravi. I sintomi possono essere vari e possono variare in base alla situazione di salute del soggetto colpito. Andiamo a scoprire nel dettaglio queste e altre informazioni in merito. (fonte: humanitas.it)

Gli Enterovirus non polio possono trovarsi nelle secrezioni degli occhi, nelle feci, nel naso e nella bocca di una persona che ne è infetta. La trasmissione del virus, dunque, avviene quando si sta a stretto contatto con una persona infetta oppure quando si consuma acqua contaminata. Il virus può essere diffuso anche quando il soggetto non presenta alcun sintomo.

Quando gli Enterovirus non polio si contraggono in forma lieve, le infezioni possono presentare sintomi quali febbre, eruzione cutanea, dolori muscolari, tosse, starnuti o naso che cola. Come già sottolineato, però, i sintomi possono variare intensità e gravità da soggetto a soggetto, soprattutto quando si è in presenza di bambini o persone che hanno deficit immunitario.

Alcune infezioni da Enterovirus non polio possono dare origine a patologie quali encefalite virale, pericardite, congiuntivite virale, meningite virale, malattia mani-bocca-piedi, malattie infiammatorie muscolari o paralisi flaccida acuta.

Per i bambini colpiti dagli Enterovirus non polio, si dovrebbe prendere in considerazione l’ipotesi dell’isolamento, assicurarsi che gli oggetti per l’alimentazione non siano condivisi e informare il più possibile i genitori su come lavare le mani del neonato e su come cambiare il pannolino nel modo più corretto.